Parco naturale regionale terra delle Gravine e Parco naturale regionale Bosco Incoronata
Parco naturale regionale terra delle Gravine
Le gravine sono profonde gole rocciose di origine carsica formate dall’azione insistente e corrosiva dei corsi d’acqua, che partono dall’altipiano delle Murge e si dirigono verso il mare. Per le caratteristiche di stabilità termica e del particolare microclima, le grotte di cui si compongono le gravine furono scelte per l’insediamento umano dal periodo Neolitico fino agli anni ’50, soprattutto nel periodo medioevale.
Le case-grotta, presentando le caratteristiche di continuità, si prestavano nei secoli all’organizzazione in villaggi dediti all’agricoltura. Il materiale dello scavo delle grotte veniva riutilizzato per costruire le case-grotta, le fortificazioni e i muri a secco di contenimento. Un intelligente sistema di raccolta e canalizzazione delle acque piovane in cisterne consentiva un’autonomia idrica.
I suggestivi villaggi rupestri si trovano a Ginosa, Mottola, Grottaglie, Crispiano, Laterza, Statte, Castellaneta, Massafra, Palagianello, a volte inseriti nel contesto urbanistico. Chiese, cripte e santuari presentano spesso splendide icone di stile bizantino, rappresentanti la Vergine, Cristo Pantocratore, Santi e Martiri.
A Massafra e a Mottola si possono ammirare gli esempi più ricchi e meglio conservati dell’arte pittorica rupestre e dell’architettura tipica dei luoghi sacri, scavati direttamente nella roccia. Numerose le tombe scavate nei banchi rocciosi. Le consistenti altezze e le notevoli pendenze dei versanti delle gravine, nonché il particolare microclima, hanno permesso nel tempo il mantenimento di habitat straordinariamente ricchi, sia come flora che come fauna e microfauna.
Parco naturale regionale Bosco Incoronata
Ubicato lungo il corso del torrente Cervaro, possiede un'estensione di 320 ettari e una tipologia di bosco planiziale con specie quali pioppo bianco (Populus Alba), olmo (Ulmus Minor) e frassino (Fraxinus Oxycarpa). Ospita interessanti specie nidificanti ed è attraversato da un grande flusso migratorio.
Nell'area è presente il Santuario della Madonna dell'Incoronata che la leggenda vuole essere sorto nel luogo esatto dove un tempo apparve la Madonna.
Davanti al "Santo Legno" della quercia (oggi custodito sotto l'altare della cripta del Santuario) sono venuti a pregare San Francesco d'Assisi e S. Antonio da Padova, S. Vincenzo Ferreri e San Gerardo. Nel 1916, Padre Pio da Pietrelcina e, ai giorni nostri, Papa Wojtyla. Dal 15 maggio del 2006 il bosco è Parco Naturale Regionale.
Contatti
Indirizzo: Viale Manfredi - Palazzo Amgas - 71010
Comune: Foggia
Provincia: Foggia
Telefono: (+39)0881814098 - (+39)0881814098
Fax: (+39)0881814094
E-mail: direttoreparco@comune.foggia.it
Ente gestore: Comune di Foggia
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