Colosso e Parco Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli
Colosso
	
Sul fianco sinistro della Basilica del Santo Sepolcro si erge il Colosso, statua in bronzo alta poco più di 5 m che si ritiene possa risalire al periodo compreso tra la fine del IV e l’inizio del V secolo d.C.
	Rientra nel gruppo degli esempi di statue colossali, molto frequenti nella tarda antichità.
Il volto ha tratti somatici ben caratterizzati, di un uomo di circa quarantenni, che - uniti ad una ieratica imponenza stilistica - ben si adattano alla raffigurazione di un imperatore (forse Valentiniano I, 364-375, oppure secondo altri studi Teodosio II, 401-450).
Le vesti confermano questa interpretazione, in quanto tipiche di un capo militare di alto rango, del periodo a cavallo tra il tardo impero romano e l’impero bizantino, con un diadema incastonato nella corona imperiale. Altri elementi che completano il quadro necessario per la sua attribuzione sono i simboli della regalità imperiale, la croce nella mano destra e la sfera posta nella mano sinistra.
Contatti
	Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele - 70051
	Comune: Barletta
	Provincia: Barletta-Andria-Trani
	Telefono: (+39)0883578488 - (+39)0883578488
	Fax: (+39)0883578507
	Contact person: URP Barletta
	
	Altre informazioni
	Note: Il Colosso è stato sottoposto a restauro tra il 1979 e il 1980.
	Tipologia ingresso: Gratuito
Approfondimento
Si tratta di un esemplare bronzeo forse originario di Costantinopoli, trasportato nel XIII secolo dai veneziani fino al basso Adriatico e abbandonato sulla costa di Barletta in seguito ad un naufragio, ipotesi questa che, tuttavia, non trova riscontro nelle successive indagini scientifiche effettuate sulla statua.
Nel 1309 Carlo II d’Angiò concesse ai frati Domenicani di Manfredonia di utilizzarne il bronzo di gambe e braccia per realizzare le campane per la loro chiesa. La statua è stata collocata nel sito attuale solo dopo il 1491, quando fu trasportata dalla dogana del porto in piazza Mercato e furono nuovamente fusi gli arti ad opera di Fabiano Alfano di Napoli.
	
	Parco Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli
	
Nella media età del Bronzo una popolazione indigena stabilita nel basso Tavoliere ha scavato numerosi ipogei, frequentati come luoghi di culto, rinvenuti nei dintorni di Trinitapoli, in zona Madonna di Loreto, tra il 1987 e oggi.
	Gli ipogei sono dei templi sotterranei in cui si svolgevano riti sacri di carattere propiziatorio, probabilmente collegati alla caccia e alla fertilità della terra.
In periodi successivi alcuni di essi furono utilizzati non come luoghi di culto, ma come colossali tombe collettive, contenenti le spoglie di oltre duecento individui ciascuno tra adulti e bambini di entrambi i sessi. L'elevato numero di sepolture rende l'area una vera e propria necropoli, unica in Italia tra i rilevamenti riguardanti l'età del Bronzo.
Gli ipogei più considerevoli dell'area sono l'Ipogeo del Gigante, l’Ipogeo del Guardiano, l’Ipogeo dei Bronzi e quello degli Avori. Le sepolture femminili risultano riccamente adorne di gioielli, mentre quelle di guerrieri presentano un corredo caratterizzato da armi di varia natura come spade, pugnali e punte di freccia. Di particolare importanza e bellezza sono i due “Avori”, recuperati nell’ipogeo che da essi prende il nome: due sculture di piccole dimensioni, dalle forme misteriose e complesse.
Contatti
	Indirizzo: via Mare - 71049
	Comune: Trinitapoli
	Provincia: Barletta-Andria-Trani
	Telefono: (+39)0883636324 - (+39)0883636324 - (+39)0883636303 - (+39)0883636303
	Fax: (+39)0883634688 - (+39)0883633914
	E-mail: staff@comune.trinitapoli.fg.it
	Orari di apertura
	Orario continuato: Sì
	dalle 9.00 alle 16.00
	Sempre aperto: Sì
	Note: Visite su prenotazione.
	Possibilità di prenotare attività didattiche complementari alla visita: laboratori di archeologia sperimentale e archeocamp.
	Orario Estivo
	Orario continuato: Sì
	dalle 17.00 alle 20.00
	Sempre aperto: Sì
	Altre informazioni
	Tipologia ingresso: A pagamento
Approfondimento
	Il Parco Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli è dotato di un moderno centro servizi attrezzato per laboratori didattici, proiezioni, aula informatica, sala conferenze, bookshop e caffetteria.
	È in fase di ultimazione un “villaggio neolitico” perfettamente ricostruito, a disposizione delle scolaresche.
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