Artigianato pugliese: ceramica di Grottaglie e cartapesta leccese
Ceramica di Grottaglie
Antica ed ancora oggi florida è la produzione di ceramica in Puglia, anche grazie alle ricche cave di argilla rossa presenti sul territorio.
Il principale centro di produzione ceramica è Grottaglie, in provincia di Taranto. Nel cuore di questa caratteristica cittadina, lungo la gravina San Giorgio, si è formato nei secoli un intero quartiere di esperti ceramisti i quali, ricavando laboratori e forni di cottura nella roccia di ambienti ipogei utilizzati in passato anche come frantoi, hanno saputo sviluppare una fiorente attività artigianale oggi riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Due i principali prodotti della tradizione figulina grottagliese: i "Bianchi di Grottaglie", manifattura artistica propria di un certo tipo di produzione elitaria caratterizzata dall'esaltazione della forma pura attraverso l'utilizzo dello smalto bianco stannifero, e la più caratteristica ceramica rustica e popolare, contrassegnata da una tavolozza cromatica costituita dal verde marcio, giallo ocra, blu e manganese. Appartengono a questa produzione i famosi capasoni (da capase, cioè capace), contenitori di notevoli dimensioni modellati in sezioni distinte e successivamente congiunti e destinati prevalentemente a contenere il vino.
Ad oggi Grottaglie, con le sue numerose botteghe di ceramisti, è l’unico centro ceramico pugliese protetto dal marchio D.O.C. e inserita nel ristretto elenco delle 28 città della ceramica italiana.
Tra gli eventi di particolare interesse legati alla valorizzazione di questo prodotto artigianale si segnalano la Mostra della Ceramica (agosto) e la Mostra del Presepe (dicembre), oltre alla prestigiosa esposizione permanente allestita presso il Museo della Ceramica nelle sale del Castello Episcopio, posizionato sulla sommità del Quartiere.
Contatti
Marchio di tutela: Denominazione di Origine Controllata
Presente nei comuni: Grottaglie (TA)
Note:
Il Quartiere delle ceramiche è visitabile gratuitamente in ogni periodo dell’anno. Nell’arco della giornata le botteghe sono visitabili in orari di apertura al pubblico, in genere coincidenti con gli orari di lavoro degli artigiani.
Per maggiori info.:
Comune di Grottaglie
tel. (+39)0995623866 - (+39)0995623866
e-mail: sportelloturistico@comune.grottaglie.ta.it
Approfondimento
Le principali botteghe artigiane di Grottaglie: Bentivoglio, Bonfrate, Caretta, Carriero, Del Monaco, Fasano F., Fasano N., Fasano E., Mastro, Pinto, L'Assainato, "Manifattura ceramica Grottagliese", Patronelli G., Patronelli O., Vestita, "Studio 2DN".
Cartapesta leccese
Grazie alla reperibilità della materia (paglia, stracci, colla e gesso) e alla facilità della lavorazione che non necessita di macchinari complessi, la realizzazione artigianale di prodotti in cartapesta di pregio si è tramandata nel corso dei secoli, specializzandosi nel settore dell'oggettistica, in particolare di soggetto religioso.
Seppur nota dall’antichità, la cartapesta ha conosciuto il periodo di maggior diffusione tra XVII e XVIII secolo, fornendo la materia prima per capolavori scultorei che ancora oggi si possono ammirare in molti edifici religiosi, soprattutto del Salento. In particolare, Lecce ha rappresentato sin dall'inizio del Settecento e ancor più nei secoli successivi, uno dei più grandi centri di produzione della cartapesta attraverso la scelta di modelli figurativi autonomi rispetto alle contemporanee botteghe napoletane.
Il primo cartapestaio di cui si conosce un’opera autografa, una statua di San Lorenzo in provincia di Lecce (Lizzanello) datata 1782, è Pietro Surgente, detto Mesciu Pietru de li Cristi.
Fra i più noti cartapestai attivi fra il XIX e il XX secolo si inseriscono nel panorama internazionale artisti quali Raffaele Carretta, Giuseppe Manzo, Antonio Maccagnani, Cesare Gallucci, Pietro Indino, Luigi Guacci. Attualmente, l’impiego più interessante e maggiormente noto della cartapesta è nella realizzazione di carri allegorici per il Carnevale di Putignano, in provincia di Bari, e Massafra, in provincia di Taranto.