Parco nazionale del Gargano e Parco nazionale dell’Alta Murgia

 

Parco nazionale del Gargano

Veduta del Parco Nazionale del GarganoIl Parco Nazionale del Gargano copre un'area di più di 120.000 ettari, quasi una regione nella regione, che accoglie al suo interno innumerevoli habitat, comprendenti molte delle possibili ambientazioni naturali del bacino del Mediterraneo. All'interno del parco si trovano anche diverse aree protette, tra cui la Riserva marina delle Isole Tremiti, unica nel suo genere per la straordinaria bellezza dei fondali marini, per le grotte naturali, per la morfologia delle isole dell'arcipelago.

Nell'entroterra del promontorio garganico si trova l'ultima testimonianza della Foresta Umbra, un ecosistema molto esteso in epoca preistorica e particolarmente rappresentativo delle zone interne della Puglia.
Il territorio del parco comprende 18 comuni e molti centri di attrazione turistica, come i siti religiosi di San Giovanni Rotondo e di San Marco in Lamis, il castello Svevo di Monte Sant'Angelo, il castello di Manfredonia e le località costiere di Peschici e Vieste.

Tante le possibilità di esplorare il parco grazie alle attività dei centri visita di Manfredonia e di Lesina e ai 40 itinerari percorribili a piedi o in bicicletta. Durante le passeggiate è possibile scoprire l'impressionante quantità di specie botaniche che caratterizzano il parco, ammirare gli imponenti faggi, i cerri, gli agrifogli, incontrare il daino, il tasso, la volpe o altri rappresentanti delle centinaia di specie animali e di uccelli censite. La variabilità degli habitat, alternati con le distese dei campi coltivati dall'uomo, la presenza di oliveti e vigneti assicurano un paesaggio sempre vario e un percorso ricco di viste e panorami memorabili.

Molte le attività organizzate dai centri visita, dagli enti gestori e dai comuni del parco mirate alla diffusione della conoscenza di una zona tra le più belle e ricche di storia, arte e cultura del Mediterraneo, tra cui itinerari ed escursioni di tipo sportivo, naturalistico, enogastronomico, storico-artistico e religioso, mentre nel periodo estivo si segnalano le due iniziative E...state camminando ed Estatescursioni, già realizzate con successo nel corso del 2006.

Contatti

Indirizzo: Via Sant'Antonio Abate, 121 - 71037
Comune: Monte Sant'Angelo
Provincia: Foggia
Telefono: (+39)0884568911 - (+39)0884568911
Fax: (+39)0884561348
E-mail: info@parcogargano.it
Ente gestore: Ente Parco Nazionale del Gargano

Gratuito tutto l’anno

 

Parco nazionale dell’Alta Murgia

Una costruzione nel Parco Nazionale dell'Alta MurgiaIl parco Nazionale dell'Alta Murgia è stato istituito nel 1998 grazie all'impegno dei quattordici comuni dell'area omonima ed è posto a tutela di quello che viene considerato l'ultimo esempio di steppa Mediterranea presente in Italia.

L'estensione del parco va dalla costa adriatica ai rilievi Lucani. Ha la sua altezza massima nei 679 metri della vetta di monte Caccia ed è costituito prevalentemente da rocce calcaree, tufi, depositi di argille, sabbie e depositi alluvionali terrosi e ciottolosi che mescolati, all'humus e alle terre rosse, formano i pochi terreni coltivabili.

I pascoli hanno un aspetto piuttosto brullo ma ospitano numerose specie vegetali di grande importanza: muschi e licheni, varie graminacee e ferule. Il sottobosco è ricco di orchidee selvatiche, di cui alcune autoctone e di cespugli di rose canine. Tutto l'altopiano è ricco di funghi, tuberi e bulbacee, anche di genere commestibile, come i lampascioni, gli asparagi selvatici e i cardoncelli.

La scarsa presenza di insediamenti umani dovuta all'asprezza dell'altopiano ha favorito la presenza di numerose specie animali autoctone o provenienti dalle zone limitrofe come ad esempio il rospo smeraldino, la rana verde, il geco kotschy, il ramarro, la volpe, la faina, la lepre, il riccio, la calandra, il corvo imperiale e il falco grillaio che è divenuto il simbolo del parco. Il parco della Murgia è attraversato da 6 tratturi, di cui il numero 21 che costeggia la via Appia, lungo più di 140 chilometri.

La presenza dell'uomo è testimoniata anche da costruzioni in pietra a secco che servivano nei mesi invernali e durante la transumanza per ricoverare gli animali. Molte anche le masserie, centri vitali dell'economia agricola locale dei secoli scorsi, presenti nel parco e risalenti al XV secolo. Alcune di queste, fortificate come veri e propri castelli, servivano a proteggere gli abitanti locali dalle incursioni dei briganti e degli invasori.

Impossibile non citare tra le bellezze del parco Castel del Monte, nominato dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità, voluto da Federico II come residenza di caccia, che testimonia la ricchezza di selvaggina della zona, un tempo particolarmente adatta alle attività dei falconieri.

Alcuni scavi effettuati nel parco hanno portato alla luce reperti archeologici di varia epoca: dalle numerose impronte di dinosauri della cava di Pontrelli al sensazionale ritrovamento nella grotta di Lamalunga de ''l'uomo di Altamura'', unico ritrovamento di Homo arcaicus in Italia e risalente a 250.000 anni fa. Tante le associazioni locali che organizzano visite nel parco, a piedi o in bicicletta, alla scoperta di vecchi sentieri, sapori locali, animali selvatici.